SULMONA – “Nella seduta di oggi dell’Aula del Senato il governo ha risposto all’interrogazione che avevo presentato qualche mese fa per chiedere all’esecutivo di impegnarsi per la tutela dei livelli occupazionali e produttivi della Marelli di Sulmona”.
Così la senatrice sulmonese a commento della risposta data dall’esecutivo all’atto di sindacato ispettivo con carattere d’urgenza da lei stessa presentato lo scorso mese di luglio.
“La risposta del ministero è arrivata a cose fatte e in pratica hanno risposto sul recente passato. In sintesi, un resoconto di cose note e per le quali il governo Meloni non può certo rivendicare meriti. Sappiamo infatti ormai da qualche settimana quali siano state le decisioni di Stellantis sulla fabbrica abruzzese, decisioni che hanno fatto tirare un sospiro di sollievo a operai e famiglie. Un risultato ottenuto grazie alla battaglia che gli stessi operai e le organizzazioni sindacali hanno combattuto in questi mesi.
“Ma – continua la senatrice Di Girolamo – è il futuro che da sempre preoccupa i tanti lavoratori della Marelli di Sulmona, e di futuro il governo non ha affatto parlato nella sua risposta di oggi”.
Il settore è di fondamentale importanza per la tenuta socio-economica abruzzese e lo stabilimento di Sulmona lo è per la Valle Peligna e per l’intera regione.
Nella mia replica ho chiesto al governo maggiore impegno e attenzione e di pianificare per quanto possibile delle strategie future che tengano conto delle numerose variabili in campo.
“Io – conclude la senatrice – continuerò a fare la mia parte e mi adopererò con tutti i mezzi a mia disposizione, come fatto finora, per tenere alta l’attenzione sulla questione”.